L’Egitto, con la sua ricca storia e cultura, è terreno fertile anche per i rapporti interpersonali. Gli Egiziani, eredi di una civiltà che ha sempre posto grande enfasi sull’importanza della famiglia, dei legami comunitari e delle tradizioni, vivono le loro storie d’amore in modi che riflettono sia le loro profonde radici culturali sia l’evoluzione delle norme sociali contemporanee. In questo articolo, cercheremo di spiegare come gli Egiziani si avvicinano all’amore, gestiscono i sentimenti e costruiscono relazioni in un contesto tanto antico quanto modernamente complesso.
Attraverso il libro ‘Innamorarsi in Egitto: Anna e Ahmed, una storia d’amore‘ ho cercato di mettere in evidenza quelle che sono le peculiarità dell’uomo egiziano nei confronti di una donna, quantomeno all’inizio della relazione. Se Anna, la protagonista, non riesce spesso a decifrare i comportamenti di Ahmed, la guida Egiziana della quale si innamora, è proprio perché tutta quella galanteria e cavalleria da una parte fa sciogliere il cuore, dall’altra lascia perplesse.
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Ma come sono allora questi uomini Egiziani in amore?
Cosa certa è che sanno farti sentire una regina illudendoti spesso di essere il principe che stavi aspettando. Tutto inizia di solito con un corteggiamento che non ti aspetti, capace di farti sentire le farfalle nello stomaco, proprio come è successo ad Anna. Se c’è chi esagera con le parole diventando poco credibile, c’è anche chi, come Ahmed, mantiene un atteggiamento riservato e composto, ma ti parla con gli occhi.
Non possiamo negarlo, spesso sono bravi a raccontare bugie ma spesso siamo noi donne a voler credere alle favole nonostante tutti gli avvertimenti e campanelli d’allarme che continuano a suonare ininterrottamente. Basti pensare che alle volte non ci fermiamo neppure dinnanzi alla scoperta di numerose relazioni con altre turiste o di una moglie e figli in quel d’Egitto o di un prossimo matrimonio organizzato dalla famiglia. No. Non ci fermiamo e ci giochiamo la carta jolly, quella della seconda, terza o quarta moglie. Che fortuna eh?
Oltre alla galanteria d’altri tempi si ritrova in loro un senso di protezione e di attaccamento ai valori e alla famiglia ed è qui che spesso la tradizione si scontra con la modernità perché gioca un ruolo cruciale nella formazione delle relazioni amorose. Mentre alcune famiglie continuano a favorire i matrimoni combinati, molti giovani cercano vie alternative per incontrare e ‘scegliere’ la loro partner magari all’università, sul posto di lavoro, in Italia dove già vivono o ancora mediante i social.
Sebbene questo aspetto si stia plasmando, i matrimoni combinati rimangono comuni in alcune parti dell’Egitto, specialmente nelle aree più rurali e tra famiglie con forte attaccamento alle tradizioni. In questi contesti, il matrimonio è visto non solo come un’unione di due persone, ma di due famiglie, con un forte enfasi sulla compatibilità sociale, economica e culturale.
È qui che si introduce quell’espansione tecnologica digitale che ha trasformato significativamente il panorama degli incontri in Egitto. Con l’ascesa degli smartphone e di internet, giovani Egiziani hanno avuto accesso a numerose piattaforme e social e iniziato a mettersi in contatto con chiunque in ogni dove. Questi strumenti non solo hanno offerto nuove opportunità per incontrare persone, ma hanno anche introdotto modalità completamente nuove di interazione sociale e romantica, sfidando le convenzioni tradizionali.
Internet è sicuramente quel mezzo che è stato galeotto per molti incontri o che ha permesso a molti Egiziani e donne Italiane di continuare la conoscenza anche dopo la fine di un viaggio in quel di Sharm. Non solo. Internet ha abbattuto quei confini che lasciavano solo immaginare e che oggi, andando oltre, mostrano giovani che, pur parlando un altra lingua, sono tali e quali a noi con le loro ambizioni e speranze in un futuro migliore. Ma è proprio ciò che si crede non esistere più, quelle differenze culturali e religiose, a riemergere quando la cosa si fa seria o si concretizza in un matrimonio ed è per questo che non bisogna mai illudersi che non esistano. Esistono eccome, bisogna solo imparare a conciliarle con le proprie e trarne beneficio anziché svantaggio.
Gli Egiziani hanno un loro modo di amare unico e raro da trovare altrove perché il loro calore, la loro ospitalità e gentilezza sono oramai un ‘plus’ più che un ‘must have’ in un mondo spesso freddo e scomodo. Ciò che è importante è non perdere mai quella lucidità che andrebbe mantenuta alta in qualsiasi relazione al fine di evitarsi delusioni o perdite di tempo dietro ad una storia che non ha magari motivo di esistere o che non ha i presupposti per essere tale.
Or dunque, come un antico mosaico egiziano, l’amore in terra dei faraoni si compone di innumerevoli tessere, ognuna unica nel suo disegno e capaci, insieme, di ricreare un affascinante panorama di sentimenti umani. Laddove le salde radici delle tradizioni si intrecciano con i germogli freschi della modernità, creano un quadro caleidoscopico di relazioni che continua a evolversi sotto il sole generoso del Nilo o dinnanzi al Mare di Sharm. E così, in un mondo in costante mutamento, che sia in Egitto o in Italia, impariamo che l’amore richiede pazienza, dedizione e un’abilità straordinaria nel combinare vecchio e nuovo in un’unica e sorprendente armonia, oltre a testa e piedi per terra.
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